La verita’ sugli investimenti
Come di consueto, pubblico in anteprima, per gli affezionati Fwiani Bloggers, “Affari Nostri” di lunedi’ prossimo. Buona lettura.
” Scrivevo la newslettera che state per leggere oltre 16 anni addietro (2/02/2007).
Vorrei riproporvela per un’ottima ragione:
Ricordarvi quanto sia decisivo per il vostro risparmio conoscere la verità su come funzionano le gestioni dei vostri investimenti fatte da terzi.
Ce n’è poi una seconda: so che molti considerano i fondi come un sistema per non perdere tempo e farsi gestire il risparmio. Ci sono modi meno costosi e piu’ redditizi per riuscirci.
Intanto leggete con attenzione quello che segue. Grazie.
“Sapete quanto sia decisivo fare meglio degli indici per veder crescere i propri investimenti, consapevolmente e con regolarità.
E mi avete anche molte volte sentito dire che la stragrande maggioranza dei fondi d’investimento gestiti attivamente, non è in grado di battere il mercato, anzi, più li tenete in portafoglio e peggio è. Per ragioni ovvie e matematiche assolutamente inconfutabili.
Ne volete una prova ulteriore e decisiva?
Oggi ho trovato il tempo di tradurre uno stralcio di una recente dichiarazione MOLTO importante di John Bogle, il fondatore di Vanguard, ed uno dei maggiori esperti riconosciuti del mercato dei Fondi d’investimento americani, il creatore dei fondi indice.
Leggete, vi prego, con attenzione e tenete presente che in Italia i costi sono anche, spesso, maggiori di quelli di cui parla Bogle. Segue la versione in inglese per chi preferisca il testo originale.
-John Bogle: Dopo aver sottratto i costi dai Fondi d’investimento e quindi dopo aver tenuto conto dei loro costi di gestione, delle loro commissioni di vendita, delle loro spese operative, dei loro costi di transazione, visto che vendono e comprano molto spesso i titoli, tutto questo puo’ costarvi il 2.5% all’anno… Ciò significa che, detenendo il tipico fondo d’investimento gestito attivamente, siete molto probabilmente destinati a perdere il confronto con gli indici di riferimento (il Mercato) del 2.5% all’anno in media.
Se questo può suonarvi terribile, la realtà è ancora peggiore perchè componendo (interesse composto) quel divario del 2.5% in una vita d’investimento, va a finire che vi resta in tasca si e no il 20% dell’incremento di valore generato dal mercato azionario. Controllate il vostro interesse composto usando l’8% come incremento di mercato teorico e adesso sottraete il 2.5%: vi resta il 5.5% all’anno medio come ritorno del classico fondo d’investimento gestito attivamente. Risultato finale: a voi tocca il 20% del risultato e al sistema finanziario l’80%. Lasciate perdere.
-John Bogle: After you take costs out — and these mutual funds, when you take into account their management fees, their sales commissions, their operating expenses, their expense ratios, the transaction costs when they turn their portfolios over with such frequency, can cost 2.5% a year — you are pretty much destined when you own the typical, actively managed mutual fund, to lose to the market by 2.5% a year.
If that sounds terrible, the truth is even worse because when you compound that 2.5% gap over an investment lifetime, you end up with about 20% of the return generated by the stock market. Check your compound interest table using 8% as a theoretical market return and 2.5% of costs, 5.5% therefore for the typical mutual fund return, and you will find you have … 20% of the money and the financial system has 80%. Don’t go there.”
Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it
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