Una storiella quasi vera (ed istruttiva)
Ecco “Affari Nostri” di lunedi’ per gli affezionati Fwiani Bloggers. Buona lettura.
” Scrivevo la newslettera che state per leggere più di venti anni fa, cioè pochi giorni prima che il Mercato Orso più crudele delle ultime decadi, quello delle Mille Bolle Blu per intenderci, si concludesse.
Ma, ovviamente, nessuno lo sapeva.
Anzi: la paura faceva novanta e la maggior parte dei commentatori scommetteva che l’Orso avrebbe continuato a regnare per un bel pezzo.
Era, oltretutto, il primo anniversario dell’11 Settembre 2001. Buona lettura.
-Una storiella quasi vera (ed istruttiva)
Settembre è proprio ‘il più crudele dei mesi’.
Con la nuova disfatta di ieri, Wall Street e le altre Borse che contano si sono rimangiate tutti i progressi estivi e sono ai minimi degli ultimi 5 anni.
Cioè prima delle Bolle blu.
Tra kamikaze, profit warning e scandali questo autunno sta diventando parecchio caldo.
E non credo si raffredderà molto presto, di sicuro non prima della seconda metà di ottobre.
Poi sarà molto importante la stagione dello shopping.
Se i consumatori americani non avranno voglia di spendere e le aziende non ricominceranno ad investire, allora le profezie più negative potrebbero avverarsi.
Ma c’è ancora tempo e non tutto è perduto. Anzi: di solito la notte è sempre più nera poco prima dell’alba.
Anche la storiella seguente che circolava su alcuni siti americani è divertente:
Un ragazzo di città, Kenny, si trasferisce in campagna e compra un asino da un vecchio contadino per 100 dollari.
L’agricoltore accetta di consegnare il somaro il giorno dopo.
Ma invece il contadino si fa vivo e riferisce:
‘Mi spiace figliolo, ma purtroppo ho brutte notizie per te.
L’asino è morto.’
Kenny replica: ‘Va bene, allora restituiscimi i soldi’.
‘Purtroppo non posso farlo. Me li sono già spesi’.
‘D’accordo – risponde il paziente Kenny – allora dammi almeno il somaro.’
‘E che cosa ci fai con un asino morto?’.
‘Lo metterò come premio per una lotteria’, esclama deciso Kenny. ‘Non puoi sorteggiare un asino morto’
– replica il poco convinto contadino – ‘Certo che posso, insiste Kenny; basterà non dire a nessuno che è proprio morto.’.
Un mese dopo il contadino incontra Kenny e chiede:
‘Come è andata a finire con quel somaro morto?’
Kenny risponde contento: ‘Come ti avevo detto l’ho sorteggiato. Ho venduto 500 biglietti a 2 dollari al pezzo e ho guadagnato 898 verdoni.’
‘E nessuno ha protestato?’, si meraviglia il contadino…
‘Solo il tizio che ha vinto. Ma io gli ho restituito i soldi indietro.’
Kenny in seguito è cresciuto, ha fatto carriera, ed è diventato il presidente della Enron o di qualsiasi altra azienda (e istituzione) che faccia come mestiere la venditrice di somari morti.
A somari vivi.
Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it
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