Da qualche parte ho letto che Beniamino Franklin aveva appeso un cartello sul muro, dietro la sua poltrona d'ufficio. Due sole lettere che indicava invece di prendersi la briga di pronunciarle:

NO.

Lo stesso nostro caro amico Warren Buffett sembra essere del medesimo avviso:

"The difference between successful people and really successful people is that really successful people say NO to almost everything."

Traduzione velocissima: la differenza tra le persone di successo e quelle di super-successo è che queste ultime dicono NO praticamente a tutto.

Perchè? La ragione è piuttosto semplice (il sottoscritto è molto d'accordo):

Dire NO semplifica tanto. Inoltre la probabilità che valga la pena dire SI è molto ridotta. Il NO è assai più probabile.

Sintesi: nella nostra vita quotidiana si presentano moltissime scelte, la maggior parte delle quali non fanno parte delle nostre priorità e del nostro focus.

Per questo è assai importante dire NO al 99% delle cose che, nella migliore delle ipotesi, ci distrarrebbero ed essere prontissimi a dire SI a quelle pochissime che contano sul serio.


Anche Steve Jobs la pensava così:

"People think focus means saying yes to the thing you've got to focus on.
But that's not what it means at all. It means saying no to the hundred other good ideas that there are. You have to pick carefully.
I'm actually as proud of the things we haven't done as the things I have done.
Innovation is saying no to 1,000 things." (Apple Worldwide Developers Conference, 1997.)

Traduzione rapida: "Focus significa dire NO alle centinaia di buone idee che ci sono in giro. Bisogna scegliere con grande cura.
Innovazione è dire no a 1000 cose ..."

Dev'essere così che ha detto SI all'iPhone.


Un'altra dichiarazione molto intelligente su questo tema viene da Jim Collins (ha scritto un bel libro: 'Good to great'): "Invece di ossessionarsi con le to-do-lists (le cose da fare) sarebbe meglio preparare delle stop-doing-lists."

Come dire: se impariamo a dire NO ad un sacco di cose "da fare" che sarebbe meglio NON fare, ci resta un sacco di tempo per fare le cose che ci servono sul serio.

Non potrei essere più d'accordo. Lo faccio da decenni.


Ma ecco 7 cose a cui le persone di immenso successo dicono sempre NO:

1. Le cose per cui non hanno interesse, passione e che non corrispondono ai propri valori. A FinanzaWorld, per esempio, diciamo NO dal 1999 a tutte le pubblicità della Finanza barbara: opzioni binarie, derivati vari, siti di trading/scommesse etc etc.

2. Le occasioni 'mondane' superficiali che non creano relazioni.
Non è vero che contano i network. Contano le amicizie vere.
A FinanzaWorld abbiamo organizzato Zero eventi per raccogliere abbonamenti, e tanti Incontri per guardare negli occhi le Fwiane e i Fwiani. E farci guardare negli occhi da loro.

3. Le persone negative, poco interessanti, capaci solo di criticare per distruggere e mai per costruire. L'ideale è avere a che fare con chi è migliore di noi per imparare. Dal dialogo con i Fwiani abbiamo imparato un sacco di cose.

4. NO al troppo lavoro che diventa una dipendenza. Dio solo sa quanto mi piace quello che faccio e quanto piace ai miei collaboratori. Ma abbiamo sempre cercato di non esagerare. E' importantissimo dire SI alle famiglie e ai nostri amici.

5. Le persone di grandissimo successo NON fanno tutto loro. Sanno come, quando e soprattutto a chi delegare. Come dice il caro Warren: "Nel business deleghiamo quasi al punto di abdicare" ... -ò-

6. Dire sempre NO a chi vuole prendere in mano l'agenda della nostra vita.
E' indispensabile avere ben saldo il controllo del nostro tempo e delle nostre priorità.

7. E, da ultimo, è importante dire NO alla tentazione di voler piacere a tutti i costi alla gente. E' una cosa che abbiamo sempre fatto a Fw: poteva essere molto più facile andare dietro alle mode finanziarie, ma abbiamo sempre privilegiato la solidità alla volatilità. A costo di scontentare qualcuno.


Se nella vita spesso dire NO è una ottima idea, negli investimenti è una dote decisiva. Devo averlo scritto centinaia di volte dal 1999 ad oggi: ho fatto molti più soldi con i titoli che avevo già in pfolio (senza fare nulla) che con il trading. Ho detto di NO ad un sacco di opportunità d'investimento che NON erano affatto tali.

Un Maratoneta deve tenere il suo ritmo, mica scattare di continuo.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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