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Ho fatto un sogno. Internet era diventata un'aspirapolvere gigantesca e si accaniva su tutti gli orrori della società industriale.
Doveva avere un miliardo di watt perché succhiava velocissima fabbriche decotte e impianti d'inquinamento. Ingoiava come una furia, aspirava discariche e veleni sparsi nell'aria. In pochi secondi ripuliva due o tre secoli
di modernità industriale.
Un'ora dopo era tutto finito, il cielo era di nuovo blu e molti si erano messi a pescare nei fiumi delle
citta'. Qualcuno aveva visto perfino trote saltellare. E non l'avevano nemmeno sottoposto a perizia psichiatrica.
La Terraferma aveva proprio un'aria migliore : non l'avevo mai vista così. Neanche in tv.
E il sogno continuava. Internet-aspirapolvere stavolta se la prendeva con la burocrazia. Succhiava forte negli uffici postali e sparivano i libroni delle raccomandate. Aggrediva il catasto, dissolvendo secoli di pratiche. Osava perfino avventurarsi nelle scuole,
divorando milioni di pagelle ed esami. Tutto finito. Digitalizzato.
Un sogno bellissimo. Ora toccava alle automobili.
Catalizzate o no l'aspiraNet non si faceva commuovere: nebulizzava utilitarie e fuoriserie, assorbiva benzinai e gommisti. Agli elettrauto era toccato per ultimi. Forse per via di un qualche sussulto di emozione di fronte all'antenato e all'elettricità.
Era un sogno lunghissimo. Alla fine la Terraferma aveva l'aria di uno di quei posti per le vacanze assolute:
tutto bianco, lindo, senza rumore. Vacanze in città senza ferragosto.
Via le industrie inquinanti, via le auto assordanti, via la burocrazia ossessionante, via le code, via le file, via le poste dell'ottocento, via tutto.
Erano spariti due secoli interi, due secoli utili ma pure alienanti, sporchetti e inquinanti.
Solo che a questo punto mi sono svegliato.
Sono sveglio, ma il sogno dell'aspiraNet ce l'ho ancora.
Eccolo il mio sogno:
-Internet che ammazza l'inquinamento perché uccide le aziende che lo producono. Moriranno perché fanno cose che non servono più. Nessuno le compra. Nessuno le produce. Fine.
-Internet che uccide la burocrazia. Essere efficienti è così facile con la Rete che ci riusciranno perfino negli uffici.
E se non ci riusciranno poco male: ne faremo a meno lo stesso.
-Internet che azzera la carta, tiene tutto in Rete, salva gli alberi. Chi ha bisogno di possedere la conoscenza quando può
averla in due memorie: la sua cultura e quella on line.
-Internet che ci rende ubiqui, un po' onniscienti, velocissimi.
Moltiplica le idee, le fa viaggiare veloci e gratis. Azzera i vantaggi consolidati, annulla le rendite di posizione.
In piedi, seduti e sdraiati: Internet dappertutto. Siamo tutti svegli. E Internet esiste sul serio.
E sta crescendo la Finanza Democratica.
Meno male.
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