In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente ETF & Global,
Francesco Carla' affronta un tema fondamentale per creare
maggiori risparmi: ottenere un compenso maggiore per il
vostro duro lavoro e ricavarne denaro e valore aggiunto da investire.

- Ecco cosa state per leggere:

1 Investire Intelligente oggi: Fatevi dare piu' soldi da investire
2 Il PortafoglioIntelligente
3 Commento al PortafoglioIntelligente
4 Pillole per il risparmio e per gli investimenti: le obbligazioni (2)

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1 Investire Intelligente oggi: Fatevi dare piu' soldi da investire
di Francesco Carla'

Ottobre, andiamo, e' ora di ... chiedere un aumento.
I miei abbonati scuseranno la citazione dannunziana, peraltro
leggermente modificata, e forse apprezzeranno il tema di questa
settimana: come e quando chiedere piu' soldi al capo.

Secondo gli studi disponibili, nel 2007 gli stipendi
e i compensi in generale, aumenteranno di circa il 3%,
in linea o forse anche un po' meglio dell'inflazione.
Ma se oggi guadagnate 1200 euro al mese, fra un anno ne
porterete a casa 1236. Non esattamente una svolta.

"Che bella notizia ci dai! E cosa potremmo
fare per chiedere un aumento senza farci ridere dietro?"

Fatevi un esame di coscienza rispondendo onestamente
a queste domande:

1 Avete passione per il vostro lavoro e per la vostra
azienda o e' solo un modo come un altro per campare?
2 Arrivate al lavoro puntualmente o addirittura un po'
in anticipo, o siete sempre trafelati e in ritardo?
3 Avete davvero voglia di sviluppare voi stessi,
imparare nuove mansioni e fare una bella carriera?

Se avete risposto tre volte un convinto SI, chiedetevi
se il vostro capo sa che siete appassionati, puntuali e
volete crescere professionalmente. Se non lo sa fate in
modo che se ne accorga, discretamente.

Ma ecco il nostro piano d'azione:

1 Preparate un piccolo dossier segreto: "Aumento di stipendio"
e indicate quanto volete guadagnare in piu' nei
prossimi sei/dodici mesi;

2 Analizzate il mercato del vostro lavoro e scoprite
qual e' il minimo e il massimo compenso per mansioni
simili alle vostre;

3 Chiedete a voi stessi in che modo potete rendervi
piu' utili nel vostro lavoro e come potete aumentare
i ricavi per la vostra azienda.

Dateci dentro per sei mesi, poi chiedete
un appuntamento. A questo punto, forti dei
risultati che avete portato al capo,
raccontateglieli sinteticamente e
sostenete che siete pronti a portarne altri,
ancora migliori, nei prossimi mesi.

Poi chiedete l'aumento che avevate deciso,
magari leggermente maggiorato.

"Detta cosi' sembra possibile, ma se dice NO?"

Se e' vero che avete portato risultati
concreti e vi siete resi utili, e' molto
probabile che vi dica SI. Altrimenti ripetete
l'esperimento fra altri sei mesi.

Se valete davvero e non vuole riconoscerlo, cambiate lavoro.

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2 Il PortafoglioIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt ETF & Global aggiornato:

ENI(MI-ENI) +35%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +163%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ-QQQQ) +11%
THE ENERGY SPDR(AMEX-XLE) +58%
ISHARES S&P 500(AMEX-IVV) +24%
ISHRS TRS BD20+(AMEX-TLT) -2%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +60%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +36%
HUMANA INC (NYSE-HUM) +118%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +83%
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) +58%
EMAK (MI-EM) - 4%
EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE) +0%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:
http://www.borsaitalia.it/bitApp/quotes.bit?target=MtfHome&lang=it

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3 Commento al PortafoglioIntelligente
di Wolfgang Cecchin

Nel PortafoglioIntellignete ci sono due titoli che
hanno raggiunto i loro massimi storici.


Il primo è BMW: l’azienda (che possiede oltre al
marchio BMW, quelli di MINI e Rolls-Royce)
ha annunciato che nel complesso le vendite di auto
dei primi 9 mesi del 2006 sono aumentate
del 3,3% rispetto al precedente anno e che per la prima
volta nella storia dell’azienda sono state vendute più
di un milione di auto alla fine del terzo trimestre;
l’azienda ha sottolineato inoltre che mai tante vetture
sono state vendute durante il mese di settembre.

BMW è anche ai massimi delle proprie performances
nel portafoglio di InvInt visto che sta segnando un bel:
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +83%


L’altro titolo ai massimi storici è
l’ETF cinese che, come gli abbonati
di InvInt di piu’ lungo corso sanno, contiene
al suo interno le azioni di alcune aziende cinesi
che si occupano di servizi finanziari e assicurativi
(Bank of China, China Life Insurance), di
telecomunicazioni (China Telecom e China Mobile),
e di energia (come PetroChina e CNOOC Ltd).

L’economia cinese è in crescita e così anche
il nostro ETF cinese: investire in Cina non
è facile, ma possiamo farlo proprio grazie
a questi strumenti che, con costi di gestione molto bassi
(FXI costa 0,74%), permettono di avere in
portafoglio aziende cinesi.

Qui:
http://www.amex.com/?href=/etf/prodInf/EtPiHoldings.jsp?Product_Symbol=FXI
e qui:
http://www.amex.com/?href=/etf/prodInf/EtAllhold.jsp?Product_Symbol=FXI
potete vedere nel dettaglio i titoli da cui FXI
è formato.

FXI in portafoglio è a:
THE ENERGY SPDR(AMEX-XLE) +58%


Un altro ETF che in questo momento è ai massimi
dell’anno è IVV che riproduce riproduce l’andamento
dell’S&P 500.

IVV sta segnando:
ISHARES S&P 500(AMEX-IVV) +24%


Per quel che riguarda i titoli energetici in portafoglio
(Valero, ENI, e l’ETF XLE), dopo essere calati
un po’ nello scorso mese, sono finalmente in ripresa.
Come sappiamo, questi titoli sono a volte in balia
dei traders che non esitano a cogliere qualsiasi notizia
economica-politica per fare speculazioni sul petrolio
e sui relativi titoli energetici; ma le aziende in portafoglio
dimostrano la loro solidità attraverso i risultati presentati
di trimestre in trimestre.


A questo proposito, nelle prossime settimane vedremo
l’andamento delle società del PortafoglioIntelligente.

Ecco il calendario delle trimestrali per le società che hanno
già comunicato le date:

Humana: 30 ottobre
Valero: 31 ottobre
BMW: 2 novembre
ENI: 10 novembre 2006

Nel prossimo numero di InvInt vi aggiorneremo sui risultati.


Ma vediamo quali sono i titoli migliori e peggiori nel 2006.
sul podio ci sono:

ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +38%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +36%
HUMANA INC (NYSE-HUM) +20%

Il peggior titolo è:
ISHRS TRS BD20+(AMEX-TLT) -4%
che però come possiamo leggere qui:
http://finance.yahoo.com/q/hp?s=TLT&a=09&b=22&c=2004&d=09&e=20&f=2006&g=v
da quando è in portafoglio ha dato interessanti
dividendi (per via delle cedole dei bond al suo interno).

A rileggerci tra quindici giorni con gli aggiornamenti
sui titoli del PortafoglioIntelligente.

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5 Pillole per il risparmio e per gli investimenti: le obbligazioni (2)

La prossima settimana partirà il nuovo servizio
FW Obbligazioni & Euro, che si occuperà del mondo obbligazionario:
https://www.finanzaworld.it/content/test/3992/fw-obbligazioni-italia-euro

Solo gli abbonati premium possono provare gratuitamente
il nuovo servizio, e poi avere due mesi gratis (purché si abbonino
entro il 25 ottobre):
https://www.finanzaworld.it/cart/add/384bb79182ad9c9daa10b59d05a72f9849

Cogliamo l'occasione per riproporvi un approfondimento "classico"
di InvInt sul mondo obbligazionario. Buona lettura.

Abbiamo incominciato nello scorso numero di InvestitoreIntelligente:
a capire che cosa e' un'obbligazione:
https://www.finanzaworld.it/content/read/6019/investitoreintelligente-53

In questo numero analizzeremo le varie tipologie di obbligazioni esistenti
a seconda del tipo di cedola rilasciata.
Possiamo dividere le obbligazioni in due grandi macrocategorie:
- le obbligazioni con cedola a tasso fisso
- le obbligazioni con cedola a tasso variabile

OBBLIGAZIONI CON CEDOLA A TASSO FISSO

Le obbligazioni a tasso fisso danno una cedola della medesima percentuale
per tutta la durata dell'obbligazione. Cosi' se abbiamo un Bond del tesoro
americano che ci da' il 5,375% annuo di interesse avremo il 5,375%
ogni anno.

Un particolare tipo di obbligazioni a tasso fisso sono le cosiddette
"obbligazioni zero coupon": questi titoli non danno alcun interesse, e
percio' non viene rilasciata alcuna cedola. Il possibile guadagno (o la
perdita) e' data dalla sola differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo
di vendita del titolo stesso: attualmente sono di questo tipo i BOT
italiani che appunto non danno cedola.

Le obbligazioni "step up" e "step down" sono obbligazioni a tasso fisso
con un interesse che incrementa (o decrementa) nel corso degli anni.
Un'obbligazione "step up" potrebbe rilasciare una cedola con un interesse
di questo tipo:
1° anno 3,50%
2° anno 3,75%
3° anno 4%
4° anno 4,25%

Con un'obbligazione "step down" avremo invece un interesse decrementale.
Cioe':
1° anno 4,25%
2° anno 4%
3° anno 3,75%
2° anno 3,50%

Come dicevamo nello scorso numero di InvestitoreIntelligente,
nel computo del profitto/perdita che possiamo avere da un'obbligazione,
oltre alla cedola, bisogna calcolare anche la differenza tra il prezzo
di acquisto e di vendita del titolo. Per questo una variabile molto importante da
tenere presente nel gestire un portafoglio obbligazionario e' l'andamento dei tassi di
interesse.

Normalmente, quando i tassi di interesse salgono in valore dei titoli
obbligazionari scende. Il motivo e' molto semplice: vengono emesse
delle nuove obbligazioni con tassi di interesse maggiori e quindi piu' interessanti.

Di conseguenza il valore delle obbligazioni precedenti
diminuisce in maniera considerevole.

Proprio per questo e' importante considerare anche la durata di
un'obbligazione. Un'obbligazione verra' pagata alla scadenza comunque
al suo valore nominale (di 100), quindi piu' l'obbligazione e' lontana dalla scadenza
e maggiormente aumenta il rischio di rimetterci dei soldi al variare del prezzo
dell'obbligazione.

OBBLIGAZIONI CON CEDOLA A TASSO VARIABILE

Le obbligazioni a tasso variabile sono invece vincolate all'andamento del
mercato: il loro rendimento e' dato dall'andamento del mercato (es.
EURIBOR a 6 mesi) a cui va aggiunta (o tolta) una percentuale.

Prendiamo l'esempio di un obbligazione che paga il tasso EURIBOR -1%.
Il primo gennaio 2005 l'obbligazione ci avrebbe fruttato un interesse del:
tasso EURIBOR (2,20%) - 1%= 1,20%

Le obbligazioni a tasso variabile non sono soggette al rischio dell'aumento
dei tassi di interesse, perche' il valore della cedola tiene gia' conto
dell'andamento dei tassi.

Un particolare tipo di obbligazioni a tasso variabile sono le
obbligazioni strutturate, per lo piu' emesse da banche,
il cui interesse fa riferimento a un
indice sottostante (potrebbe essere il prezzo di un azione,
l'indice MIB 30, l'inflazione o altro).

Le consideriamo molto pericolose per un motivo assai
semplice: sono difficili da comprendere ed e' difficilissimo
calcolarne il rendimento effettivo.

E negli investimenti cio' che non si capisce va evitato. Sempre.

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Ulteriori risorse:

- Il Metodo di gestione del portafoglio
https://www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4081

- L'asset allocation
https://www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469

- Interessi Medi e massimi
https://www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4888

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A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.